Una donna padovana è stata vittima di una truffa bancaria sofisticata, ma grazie all’intervento dell’associazione Codici è riuscita a evitare un debito di 28mila euro.
Il raggiro telefonico
La vicenda risale al 31 maggio, quando la donna ha ricevuto una telefonata da un numero apparentemente riconducibile alla sua banca. Un operatore, con tono rassicurante, l’ha avvisata di un pagamento sospetto di 256 euro verso un conto estero. Dopo aver negato l’operazione, la cliente è stata invitata a seguire delle istruzioni per “mettere in sicurezza” il conto.
Pochi minuti dopo, una seconda chiamata, stavolta da un numero verde ufficiale, l’ha messa in contatto con un altro operatore, che le ha chiesto di accedere all’home banking. Convinta di proteggere i propri risparmi, la donna ha eseguito le indicazioni, senza rendersi conto che i truffatori stavano in realtà attivando un prestito istantaneo di 28mila euro a suo nome.
Intervento decisivo
Terminata la chiamata, insospettita dalla situazione, la vittima ha contattato direttamente la banca, scoprendo di essere stata raggirata. Dopo la denuncia e il reclamo senza esito, è intervenuta Codici, che ha ottenuto l’annullamento del prestito, evitando che la donna fosse costretta a restituire una somma così ingente.
L’associazione ricorda che in caso di sospette truffe bancarie è fondamentale non fornire mai credenziali online e contattare direttamente la banca per verificare eventuali anomalie.