Un bambino su 50 in Italia soffre di allergie alimentari e, nel 16% dei casi, le reazioni sono gravi. Ogni anno, tra le due e le quattro persone muoiono a causa di shock anafilattico, spesso giovani sotto i 20 anni. Il fenomeno è in crescita, con un aumento significativo delle allergie a arachidi, frutta a guscio e latte.
L’Ospedale Bambino Gesù di Roma ha sviluppato un test innovativo per prevenire reazioni pericolose senza esporre i pazienti a rischi diretti. Il Test di Attivazione dei Basofili (BAT test), effettuato con un semplice prelievo di sangue, permette di valutare la gravità dell’allergia simulando la reazione in laboratorio.
“Una diagnosi precoce può fare la differenza nella gestione della malattia”, spiega Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia del Bambino Gesù. Grazie a questo strumento, è possibile individuare i pazienti a rischio e adottare strategie di prevenzione mirate, riducendo le possibilità di reazioni fatali.