Quattro lupi sono stati trovati morti nei pressi della pista ciclabile lungo il fiume Brenta, a Barco di Levico. La loro presenza era già stata segnalata nei giorni scorsi, dopo l’attacco a una cerva. Il Corpo forestale sospetta un avvelenamento e ha avviato accertamenti, mentre le analisi sono state affidate all’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie.
Il sindaco di Levico Terme, Gianni Beretta, ha condannato con fermezza l’episodio, sottolineando i rischi per l’ambiente e la sicurezza pubblica. L’uso di esche avvelenate è vietato dalla legge, ma resta una pratica diffusa contro i grandi predatori. Il caso riaccende il dibattito sulla gestione della fauna selvatica in Trentino, mentre la Provincia autonoma di Bolzano ha recentemente autorizzato l’abbattimento di due esemplari.
Si attende l’esito degli esami per confermare la causa del decesso, mentre le autorità promettono indagini approfondite per individuare i responsabili.
