Le norme anti-Covid sono state definite ingiuste da un giudice di pace di Alessandria, Paolo Olezza, che ha riconosciuto un risarcimento simbolico di 10 euro a venti cittadini. Questi avevano fatto causa alla Presidenza del Consiglio, contestando le restrizioni adottate durante la pandemia come lesive dei loro diritti fondamentali.
Il giudice ha ritenuto che alcune dichiarazioni provenienti dall’attuale governo costituissero un’ammissione implicita dell’illegittimità delle normative, causando un danno non patrimoniale. Sebbene l’importo del risarcimento sia puramente simbolico, la decisione apre un dibattito sulla gestione dell’emergenza sanitaria e sulle sue conseguenze sui diritti dei cittadini.