Chiara Petrolini torna nella villetta di Traversetolo, dove resterà ai domiciliari fino alla decisione della Cassazione. La 22enne, accusata di aver ucciso e sepolto i suoi due neonati nel giardino della casa di famiglia, si trova in attesa del giudizio della Suprema Corte, dopo che il Tribunale del Riesame di Bologna aveva richiesto la custodia cautelare in carcere per rischio di reiterazione del reato.
La villetta era stata dissequestrata a dicembre, consentendo alla giovane di farvi ritorno dopo un periodo trascorso a Parma con i genitori. La vicenda è emersa lo scorso agosto, quando la nonna della ragazza ha rinvenuto nel giardino il corpo di un neonato, portato alla luce dai cani di famiglia. Successivi accertamenti hanno svelato che si trattava del secondogenito, mentre a settembre è stato scoperto il primo figlio, nato e sepolto nel 2023.
La decisione della Cassazione sarà cruciale per il futuro di Chiara, il cui caso ha scatenato un acceso dibattito pubblico. Nell’attesa, la villetta di Traversetolo rimane il simbolo di una storia complessa e dolorosa.