La Corte di Assise di Appello di Torino ha assolto Alex Cotoia, il ventiduenne accusato di aver ucciso il padre nel 2020 per difendere la madre dai suoi maltrattamenti. La decisione ribalta una precedente condanna a sei anni e due mesi, annullata dalla Cassazione che aveva disposto un nuovo processo.
Il tragico evento risale al 30 aprile 2020, quando Alex, esasperato dalle continue violenze domestiche, reagì durante una lite nella loro casa di Collegno. Dopo anni di accuse e battaglie legali, l’assoluzione ha portato sollievo al giovane e alla sua famiglia. “Festeggerò con Zoe, la mia cagnolina”, ha dichiarato Alex, visibilmente sollevato.
L’avvocato Claudio Strata ha sottolineato l’importanza della sentenza, auspicando che Alex possa ora ritrovare serenità: “Ha vissuto un calvario, ma la giustizia ha fatto il suo corso.”
Questo caso, oltre a segnare la fine di una vicenda dolorosa, riaccende l’attenzione sul dramma della violenza domestica, ricordando quanto sia fondamentale proteggere le vittime.
