Lo studente sedicenne che lo scorso ottobre aveva aggredito un professore ad Abbiategrasso potrà tornare in classe. Inizialmente espulso dall’istituto, il ragazzo ha visto il provvedimento revocato dall’Ufficio Scolastico Regionale, che ha contestato una mancata inclusione della famiglia nella decisione.
Seguito da un neuropsichiatra, il giovane ha continuato a studiare da casa durante il periodo di sospensione. La riammissione ha suscitato opinioni divergenti: c’è chi sostiene la necessità di una seconda possibilità e chi teme che la decisione possa minare la sicurezza scolastica.
L’episodio solleva interrogativi su come bilanciare disciplina e supporto educativo, ponendo l’accento sull’importanza di prevenire il disagio giovanile attraverso un dialogo più stretto tra famiglie e istituzioni.