Luigi Mangione, 26enne italiano, è stato incriminato per l’omicidio di Brian Thompson, Ceo della UnitedHealth, avvenuto a Manhattan. L’accusa principale è di omicidio di primo grado, con l’aggravante del terrorismo. Mangione è accusato di aver pianificato l’omicidio per intimidire i civili e influenzare il governo, aggravando la portata del reato.
Arrestato in Pennsylvania dopo una fuga durata giorni, il giovane è collegato al delitto da prove forensi, tra cui le impronte digitali sulla scena del crimine. Gli inquirenti sostengono che fosse arrivato a New York settimane prima per preparare l’agguato, alloggiando in un ostello.
Mangione, che si trova attualmente in carcere, rischia l’ergastolo senza condizionale se riconosciuto colpevole. La sua difesa insiste sull’assenza di prove definitive che confermino le accuse di terrorismo.
Il caso, seguito con attenzione in Italia e negli Stati Uniti, è destinato a far discutere per la durezza delle leggi applicate e il contesto delle accuse. Mangione tornerà presto in aula per nuove udienze.