Va avanti il processo per i tre tecnici accusati di aver nascosto una telecamera nelle docce dell’ospedale di Empoli, spiando circa 70 infermiere e dottoresse. La vicenda risale al maggio 2022, quando un’infermiera scoprì la microtelecamera incastonata nel muro e scattò la denuncia. Da quel momento, l’indagine ha svelato un sistema organizzato con un monitor nascosto in un magazzino adiacente agli spogliatoi.
Gli imputati, tre tecnici esterni della struttura, sono accusati di interferenze illecite nella vita privata aggravate da motivi abietti. In aula si sono costituite parte civile una cinquantina di sanitarie, mentre l’azienda per cui lavoravano i tecnici è stata citata come responsabile civile. La giustizia ha deciso: il processo andrà avanti con l’istruttoria fissata a maggio 2025.
La vicenda, che ha scosso l’ambiente sanitario, mette in luce l’importanza di tutelare la privacy nei luoghi di lavoro.