Il presepe palestinese, donato a Papa Francesco dalla città di Betlemme, ha scatenato discussioni per la presenza della kefiah, simbolo considerato politico da alcuni, e per l’assenza del Bambinello, rimandata alla Vigilia di Natale secondo la tradizione. L’episodio ha suscitato reazioni nel mondo ebraico, che ha visto nella rappresentazione un’eccessiva politicizzazione della tradizione religiosa.
La Sala stampa vaticana ha chiarito che il Bambinello sarà collocato come previsto la notte del 24 dicembre, ma le polemiche continuano. Sullo sfondo, resta il messaggio del Papa sul valore universale dei presepi come simboli di pace e amore.