In Italia, la povertà sanitaria è in crescita, con oltre 463 mila persone che nel 2024 hanno chiesto aiuto per accedere gratuitamente a farmaci e cure. Un aumento dell’8% rispetto al 2023, causato dall’insostenibilità dei costi legati alla salute. A peggiorare la situazione è il progressivo arretramento del Servizio Sanitario Nazionale, che lascia alle famiglie un peso economico sempre maggiore. Dal 2022 al 2023, la spesa farmaceutica privata è salita a 10,65 miliardi di euro, aggravando le difficoltà non solo delle famiglie più povere, ma anche di quelle abbienti: il 12,8% ha rinunciato almeno una volta a cure mediche per risparmiare.
L’abbandono delle cure coinvolge 3,4 milioni di famiglie, con una significativa incidenza su adulti e minori. La collaborazione tra realtà assistenziali e istituzioni è fondamentale per affrontare questa emergenza, che richiede interventi concreti per garantire a tutti l’accesso alla salute. La povertà sanitaria non è solo una questione economica, ma un dramma sociale che mina la dignità di molte persone.