A Pistoia, il tribunale ha stabilito un risarcimento di oltre 85 mila euro a carico dei genitori di una studentessa che, spingendo volontariamente una compagna nei corridoi scolastici, l’ha fatta cadere provocandole una ferita alla testa. La sentenza, che evidenzia una presunta carenza educativa da parte della famiglia, richiama l’importanza del ruolo genitoriale nel trasmettere valori e rispetto delle regole.
La scuola, accusata inizialmente di scarsa sorveglianza, è stata coinvolta solo parzialmente nella vicenda, mentre la responsabilità principale è ricaduta sui genitori, ritenuti colpevoli di non aver educato la figlia al vivere civile. Episodi analoghi, come quello avvenuto a Firenze pochi mesi fa, sottolineano come i tribunali stiano considerando sempre più i genitori responsabili diretti delle azioni dei figli, sia dal punto di vista morale che economico.