In occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia, l’UNICEF lancia l’allarme con il rapporto “La condizione dell’infanzia nel mondo”. Entro il 2050, il pianeta sarà caratterizzato da profondi cambiamenti climatici, disparità tecnologiche e trasformazioni demografiche che incideranno drasticamente sulla vita dei bambini.
Si prevede che i giovani saranno sempre più esposti a eventi estremi: ondate di calore, inondazioni e incendi boschivi metteranno a rischio milioni di vite. Circa il 60% dei bambini vivrà in aree urbane, ma non tutti avranno accesso a risorse essenziali come acqua potabile, assistenza sanitaria e istruzione di qualità. Al contempo, le tecnologie avanzate offriranno opportunità educative, ma rischieranno di ampliare il divario digitale, penalizzando i bambini nei paesi a basso reddito.
L’UNICEF sottolinea l’urgenza di azioni globali per proteggere i diritti dei più piccoli. Investire in infrastrutture resilienti, garantire l’accesso a tecnologie sicure e combattere le disuguaglianze sono solo alcune delle priorità indicate dall’organizzazione. Il futuro è incerto, ma con scelte coraggiose e lungimiranti si può ancora creare un mondo in cui ogni bambino sia al sicuro e abbia le stesse opportunità.