Il telemarketing selvaggio è ormai fuori controllo: negli ultimi sei mesi sono state registrate 3.500 segnalazioni di truffe telefoniche sul portale antitruffa dell’associazione Arte. Queste pratiche scorrette, che coinvolgono spesso il settore energetico, sfruttano tecniche sempre più sofisticate, come il cli-spoofing per mascherare i numeri chiamanti o il furto di dati personali per usi illeciti.
Le truffe telefoniche non si limitano a proposte ingannevoli: si presentano sotto forma di segnalazioni di finti guasti, errori in bolletta o finte comunicazioni da enti inesistenti, come l’“Autorità per l’energia”. Il loro scopo è sempre lo stesso: far firmare contratti svantaggiosi o estorcere informazioni personali.
Il Registro delle opposizioni, ideato per bloccare le chiamate indesiderate, si è dimostrato poco efficace. Le chiamate illegali, spesso provenienti dall’estero, continuano indisturbate grazie a numeri falsificati. Il governo sta lavorando a nuove norme per potenziare i controlli e le sanzioni, ma le associazioni dei consumatori chiedono misure più incisive, come il ritorno al sistema dell’opt-in, che vieta contatti non autorizzati, e il divieto di stipulare contratti telefonici per gas e luce.
Mentre si attende un intervento normativo più forte, i consumatori devono rimanere vigili. Diffidare delle offerte telefoniche e verificare sempre attraverso canali ufficiali è fondamentale per proteggersi dalle truffe.