Il decreto “Paesi sicuri”, che prevede il rimpatrio dei migranti verso determinate nazioni considerate sicure, subisce due battute d’arresto: il Tribunale di Catania blocca il trattenimento di alcuni migranti a Pozzallo, considerando l’Egitto un Paese a rischio per i diritti umani, mentre da Roma arriva un secondo stop, con la sospensione del diniego d’asilo per un migrante trasferito in Albania. Queste decisioni sollevano il dibattito politico, con reazioni dure dal centrodestra, mentre il governo rimane fermo sul proseguimento del piano, inclusi i trasferimenti in Albania.