Sequestrato l’archivio con oltre 800mila dati sottratti dalle banche dati pubbliche nell’inchiesta di Milano. Gli arrestati, responsabili di una rete di traffico illegale d’informazioni con presunti profitti superiori ai 3 milioni di euro, saranno presto interrogati. Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) e la commissione Antimafia sono ora in campo per valutare le conseguenze e le misure da adottare, mentre anche il Garante della privacy interviene istituendo una task force di esperti. Tra i coinvolti, Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, ha scelto di autosospendersi per chiarire la propria posizione, esprimendo fiducia nella magistratura.
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio sottolinea l’urgenza di un intervento normativo e tecnologico per proteggere i dati sensibili delle istituzioni, mentre il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e la premier Giorgia Meloni discutono di nuove misure di sicurezza per le banche dati della polizia. Anche il Partito Democratico chiede chiarimenti urgenti in Parlamento.