La situazione nelle carceri italiane è sempre più critica, con un sovraffollamento che sembra non avere fine. Secondo il Sindacato di Polizia Penitenziaria, il numero dei detenuti continua a crescere, passando dai 58.428 registrati nell’agosto del 2023 ai 61.758 del 2024. Le regioni più colpite sono Lombardia, Campania e Puglia, ma anche l’Abruzzo vede un aumento significativo di detenuti rispetto alla capienza regolamentare delle sue strutture.
Il sovraffollamento non solo rende difficile la gestione quotidiana dei penitenziari, ma mette a rischio anche la sicurezza degli agenti, con oltre 2.700 aggressioni registrate in tutto il Paese. La mancanza di personale e i fondi limitati peggiorano ulteriormente la situazione, portando molti nuovi assunti a lasciare il lavoro.
In questo contesto di caos, l’Abruzzo soffre anche per l’accorpamento amministrativo con Lazio e Molise, una scelta che ha aggravato ulteriormente la gestione delle carceri regionali.