La rielezione di Nicolas Maduro come presidente del Venezuela ha innescato violente proteste nel paese, con undici morti e 749 arresti. L’opposizione denuncia brogli elettorali, sostenendo che il vero vincitore sia Edmundo Gonzalez con il 67% dei voti.
Maduro respinge le accuse parlando di colpo di stato orchestrato dall’opposizione. La repressione delle proteste è stata brutale, con arresti di leader politici e l’espulsione di diplomatici di sette paesi.
L’Organizzazione degli Stati Americani ha convocato una riunione d’urgenza, mentre il Costa Rica ha offerto asilo politico ai leader dell’opposizione.