Il mistero dei conti in rosso di Signorini è al centro delle indagini in Liguria che, questa settimana, potrebbero rivelare importanti sviluppi. La situazione finanziaria di Paolo Emilio Signorini, già presidente dell’autorità portuale di Genova e Savona, è al vaglio degli inquirenti, insieme alle attività del presidente della Regione Giovanni Toti.
Indagini sui dispositivi di Toti
Lunedì sarà una giornata cruciale per l’inchiesta. Gli investigatori esamineranno i telefoni, i pc e altri dispositivi di Giovanni Toti. Queste analisi potrebbero portare alla luce nuove informazioni utili per chiarire il mistero dei conti in rosso di Signorini. Nonostante il suo stipendio annuo di 230mila euro, al momento dell’arresto non c’erano soldi disponibili nei suoi conti.
Il ruolo del gioco d’azzardo
Il mistero dei conti in rosso di Signorini potrebbe essere legato alla sua passione per il gioco d’azzardo. Signorini frequentava il casinò di Monte Carlo, spesso finanziato da Aldo Spinelli, che gli ha prestato somme considerevoli. La Procura sta indagando se questa abitudine abbia prosciugato i conti di Signorini o se il denaro sia stato dirottato altrove.
Audizioni e nuove rivelazioni
Le audizioni previste includono figure chiave come il sindaco di Genova, Marco Bucci. Gli inquirenti sperano che queste testimonianze possano offrire ulteriori dettagli sul mistero dei conti in rosso di Signorini. Tra le ipotesi al vaglio, anche possibili finanziamenti indebiti ricevuti da Toti in cambio di favori.
Prossimi passi dell’inchiesta
Le operazioni di analisi dei dispositivi sequestrati richiederanno tempo, e non è ancora chiaro se la Procura attenderà i risultati prima di interrogare Toti. Nel frattempo, è attesa una decisione sul ricorso al tribunale del Riesame, il cui termine scade a mezzanotte. Nessuno degli indagati principali ha ancora manifestato l’intenzione di fare appello, eccetto Mauro Vianello, presidente di Ente Bacini, che ha chiesto il dissequestro di alcuni beni.
Questa settimana potrebbe essere decisiva per svelare la verità su una delle indagini più seguite in Liguria.
