Gaza – La tragedia colpisce in pieno il mondo del giornalismo: Wael Al Dahdouh, corrispondente di Al Jazeera Arabic dalla Striscia di Gaza, scopre in diretta la tragica scomparsa della sua famiglia. Una notizia devastante che ha avuto luogo durante un raid israeliano.
La moglie, il figlio quindicenne e la figlia di soli sei anni di Dahdouh sono stati uccisi durante un bombardamento mentre si trovavano all’interno di una casa, cercando rifugio. La drammatica immagine di Wael con in braccio il corpo senza vita della piccola figlia ha fatto il giro del mondo, diventando il simbolo di una tragedia nella Striscia di Gaza che non accenna a placarsi.
Questo terribile incidente mette in luce la dura realtà affrontata dai giornalisti nella zona. Infatti, la morte della famiglia Dahdouh non è un caso isolato. Sono già 24 i reporter che hanno perso la vita a Gaza dall’inizio dei raid portati avanti da Tel Aviv.
L’escalation di violenza è iniziata il 7 ottobre, a seguito di un’azione di Hamas. Da allora, la Striscia di Gaza ha registrato la perdita di 7.000 palestinesi, tra cui quasi 3.000 bambini, una testimonianza dell’intensità e della crudeltà del conflitto.
Il dolore di Wael Al Dahdouh, che ha perso tutto in un attimo, riflette la tragedia di migliaia di famiglie palestinesi e rafforza l’urgenza di trovare una soluzione pacifica e duratura al conflitto.