La tragedia del pullman a Mestre, che ha portato al decesso di 21 persone a causa del cedimento di un cavalcavia, getta ombre inquietanti sulle istituzioni preposte alla sicurezza delle infrastrutture.
Secondo quanto riportato dal Gazzettino, la Procura di Venezia aveva da tempo tra le mani documenti che attestavano il pessimo stato della struttura.
Questi materiali, emersi in seguito ad articoli di giornale, mettevano in luce le gravi condizioni del manufatto e le ripetute sollecitazioni dell’assessore ai lavori pubblici, Renato Boraso.
L’assessore aveva più volte lanciato l’allarme, richiedendo un intervento urgente sulla struttura a rischio.
Ad ora, rimane da chiarire se la Procura, una volta presa visione di tali documenti, abbia intrapreso ulteriori azioni per scongiurare l’incidente.
Questo tragico episodio pone riflessioni amare sul funzionamento delle istituzioni e sulla prioritizzazione della sicurezza dei cittadini.