In un’ampia operazione denominata “Transumanza”, la Guardia di Finanza di Pescara, coordinata dalla Dda della Procura di L’Aquila, ha condotto un blitz su scala nazionale contro la cosiddetta “mafia dei pascoli”.
In totale, 75 individui sono stati coinvolti in questo scandalo che ha travolto diverse regioni italiane, da Abruzzo e Puglia a Trentino Alto Adige e Piemonte, toccando anche Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania.
Le autorità hanno eseguito 25 misure cautelari personali, 16 perquisizioni e sequestri preventivi, svelando una truffa ben orchestrata ai danni dell’Unione Europea.
Gli indagati sono accusati di aver creato pascoli fittizi per truffare milioni di euro di fondi pubblici europei.
Questa operazione evidenzia un altro caso di frode ai danni delle istituzioni finanziarie europee, mettendo in luce la necessità di un sistema di controllo più rigoroso e trasparente su come vengono erogati e spesi i fondi pubblici.