Nell’ultimo capitolo di una tragica vicenda che ha sollevato indignazione a livello internazionale, il Pakistan ha finalmente concesso l’estradizione di Shabbar Abbas, padre di Saman, verso l’Italia. Accusato insieme alla moglie di aver ucciso la figlia in nome di un presunto “onore familiare”, Abbas era fuggito nel suo Paese di origine dopo il crimine.
L’uomo era stato arrestato nel novembre 2022, mentre sua moglie rimane ancora latitante.
Questa decisione segna un importante progresso nella lotta contro i crimini d’onore, soprattutto perché il Pakistan è stato spesso criticato per la sua riluttanza a cooperare in tali casi. L’estradizione di Abbas non è solo una vittoria per la giustizia italiana, ma rappresenta anche un cambiamento nell’atteggiamento delle autorità pakistane, che sembrano ora più disposte a collaborare a livello internazionale su temi così delicati e controversi.
Mentre l’Italia si prepara a processare Abbas, la questione solleva anche interrogativi più ampi sulla necessità di un’azione internazionale coordinata contro i crimini d’onore. La morte di Saman, pur essendo tragica, potrebbe fungere da catalizzatore per un impegno più profondo nella prevenzione di queste atrocità. L’attenzione ora si sposta verso il processo giudiziario, nella speranza che giustizia venga fatta e che il caso di Saman serva da monito per prevenire ulteriori tragedie.