L’Iran ha richiamato l’ambasciatore italiano, Giuseppe Perrone, per la presenza di Maryam Rajavi, leader dissidente Mujahedin Khalq Organisation, ad un evento al Parlamento italiano.
L’Iran vede tale organizzazione come terroristica e sostiene che l’Italia promuova il terrorismo ospitando Rajavi. L’ambasciatore promette di riferire a Roma.
Rajavi, presidente dell’opposizione democratica iraniana, chiede un’Iran laico, equo, senza pena di morte e non nucleare. Ha lodato l’Italia per il sostegno alla resistenza iraniana.