Esselunga sotto inchiesta per evasione fiscale: 48 milioni sequestrati
Milano, frode fiscale. Esselunga sotto inchiesta per evasione fiscale: 48 milioni sequestrati. L’inchiesta è ancora in corso.
La scoperta della Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un sequestro preventivo d’urgenza di quasi 48 milioni di euro nei confronti di Esselunga, la nota catena di grande distribuzione italiana.
Il provvedimento è stato disposto dalla Procura di Milano, che ha aperto un’inchiesta per frode fiscale e somministrazione illecita di manodopera.
Il pm Paolo Storari è il titolare dell’indagine, che ha coinvolto anche l’Agenzia delle Entrate.
Il meccanismo della frode fiscale
Secondo gli accertamenti degli inquirenti, Esselunga avrebbe utilizzato fatture false per operazioni inesistenti e stipulato contratti di appalto fittizi per ottenere manodopera a basso costo, in violazione delle norme sul lavoro.
In questo modo, avrebbe evaso l’Iva per oltre 47 milioni di euro su un fatturato di oltre 221 milioni di euro. Il sistema dei “serbatoi di manodopera” avrebbe consentito a Esselunga di ridurre i costi del personale e aumentare i profitti.
Gli indagati e le conseguenze
Sono indagati per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti l’ex direttore finanziario di Esselunga, che si è ritirato a settembre 2022, e il suo successore.
Anche Esselunga è indagata per la responsabilità amministrativa degli enti.
Il pm Storari ha sottolineato che la condotta fraudolenta di Esselunga ha causato non solo lo sfruttamento dei lavoratori ma anche ingenti danni all’erario.
L’inchiesta è ancora in corso e potrebbero emergere ulteriori irregolarità.