Giulia Tramontano è stata uccisa dal fidanzato con 37 coltellate.
Giulia Tramontano, 29 anni e in attesa di un figlio, è stata brutalmente assassinata dal suo compagno Alessandro Impagnatiello a Senago, nel Milanese.
L’autopsia ha rivelato che la vittima è stata colpita con almeno 37 coltellate, di cui due letali nella regione del collo.
Un primo taglio fatale
Il primo fendente ha reciso la carotide, impedendo a Giulia di urlare.
Poi il killer si è accanito su di lei, sferrando altre coltellate su tutta la parte alta del corpo, dalla schiena al volto.
Una ha perforato un polmone, un’altra ha colpito l’arteria succlavia, causando la morte. Non ci sono segni di difesa né di coltellate al ventre.
Le bugie del fidanzato
Impagnatiello, definito dai pm un “narcisista manipolatore”, ha confessato il delitto ma ha cambiato più volte versione.
Prima ha detto che Giulia si era ferita da sola e lui l’aveva finita per pietà. Poi ha sostenuto che lei si era tagliata involontariamente mentre cucinava.
Entrambe le ricostruzioni sono state smentite dall’autopsia. Il movente resta oscuro.