I dati relativi alle nascite nel nostro paese, sono preoccupanti. Scendono sotto i 400mila i bambini nati da coppie italiane, precisamente sono 398.540, quasi 82mila in meno negli ultimi sei anni. Sono dati che segnano un netto cambiamento della società. Una metamorfosi di mentalità, nel modo di vivere e gestire le relazioni, un evidente cambio di priorità e di esigenze dovuto non solo a scelte personali ma anche all’influenza della situazione socio-politico-economica soffocante in cui versa il paese. Colpiti dalla nube tossica della crisi interna ed internazionale che, come una bussola, orienta le nostre vite. Inoltre, dal rapporto Istat risalente ad oggi, emerge che più di un nato su quattro ha genitori non coniugati. Sono 138.680 i nati da genitori non coniugati nel 2014, oltre 5mila in più rispetto al 2013. Il calo della natalità è dovuto anche al fatto che le donne italiane in età riproduttiva sono sempre di meno e hanno una propensione ad avere figli sempre più bassa. Nel 2014 sono stati iscritti in anagrafe per nascita 502.596 bambini, quasi 12mila in meno rispetto al 2013.
Nel mondo il problema è la sovrappopolazione, in Italia è lo spopolamento.
Elena D’Ettorre