Si chiamavano “Sergente” ( a sinistra nella foto ) e “Belle” ( a destra ), rispettivamente di 7 anni e di 1 anno e mezzo, ed erano due bellissimi esemplari di “maremmani” di proprietà della famiglia di pastori-ambientalisti di Acerra, i Cannavacciuolo. I due cani sono stati uccisi con il veleno, l’altro giorno. La diagnosi del veterinario conferma l’avvelenamento.
I Cannavacciuolo ( il giovane Alessandro, 27 anni, è un noto e agguerrito ecologista della zona ) hanno sporto denuncia contro ignoti alla polizia. Sul posto, una proprietà recintata nella campagna di Acerra, si sono recati gli agenti del commissariato locale. Non sono state trovate tracce di veleno sul terreno per cui si pensa che la sostanza mortale sia stata offerta agli animali da qualcuno, forse mescolata a qualche boccone di carne.
Da tempo i Cannavacciuolo non avevano più le pecore, abbattute nel 2008 per la presenza di diossina nel sangue. I cani si trovavano nel recinto di via Ciminiera, in contrada Pagliarone, di proprietà della stessa famiglia Cannavacciuolo. Se ne prendeva cura tutti i giorni un fratello di Alessandro, Franco.
fonte IlMattino
E.