Il confronto sulle pensioni tra governo e parti sociali è ripreso, aprendo la discussione su come superare la legge Fornero e garantire maggiore flessibilità in uscita.
Si affrontano anche i temi legati ai giovani e alle donne, che sono più penalizzati da carriere discontinue.
La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha convocato incontri specifici per affrontare i dettagli, considerando le risorse disponibili e la sostenibilità finanziaria.
Tuttavia, vi è disaccordo tra Cgil e Uil, che sono scettici sulle soluzioni proposte.
Tra gli argomenti trattati c’è anche l’idea di uno strumento unico per gli esodi incentivati, con il modello del contratto di espansione.
I sindacati sono divisi sull’esito dell’incontro: la Cgil e la Uil ritengono che non ci siano risultati concreti, mentre la Cisl vede positivamente il riavvio del tavolo.
Confcommercio, dal lato imprenditoriale, chiede una riforma strutturale e si discute sulla flessibilità nell’uscita e sulle diverse opzioni pensionistiche.
La trattativa continua, ma ci sono opinioni contrastanti sulla volontà del governo di aprire un dialogo effettivo.